Più Impresa: come risollevare il settore agricolo dopo la pandemia

Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia anche il mercato agricolo, pur non essendosi mai completamente fermato, è pronto a tornare a regime come nel periodo pre-covid. Il mese scorso ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, ha esteso a tutto il territorio italiano il nuovo strumento agevolativo per i giovani agricoltori.

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Nel decreto Semplificazioni ora è possibile, in parallelo al mutuo a tasso zero, richiedere il contributo a fondo perduto utile a finanziare l’ampliamento di un’azienda o l’avviamento di una start-up nel contesto di un’operazione di ricambio generazionale.

"La nuova misura a favore dei giovani estesa su scala nazionale rientra in quella serie di iniziative dedicate al sostegno dell'innovazione. "Più impresa" è uno strumento che guarda in questa direzione e offre un'opportunità professionale a tutte le nuove generazioni che intendono ridare valore alla nostra terra. I giovani sono il punto di contatto di tutte le politiche che il Mipaaf porta avanti, a partire dalla transizione ecologica e digitale, e devono rientrare a pieno titolo negli strumenti a sostegno dello sviluppo agricolo dei territori. Territori che devono giovarsi di un'agricoltura sostenibile in termini ambientali e sociali. È un ulteriore passo verso l'Agricoltura 5.0 che il Ministero ha intenzione di agevolare attraverso l'innovazione digitale e le pratiche agroindustriali ecocompatibili"

Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

In cosa consiste la nuova misura “Più Impresa”?

Concretamente la nuova misura Più Impresa consiste in finanziamenti fino a 1.500.000 € per lo sviluppo della produzione agricola o il consolidamento nei settori relativi, nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti o strumenti agricoli e diversificazione del reddito agricolo.

A chi è rivolta la nuova misura?

Più Impresa è rivolta a micro, piccole, medie imprese agricole sia in forma di ditta individuale sia in forma di società in cui chi amministra e gestisce sono giovani di età compresa tra i 18 e 41 anni non compiuti.

A quanto ammonta l’investimento per un’azienda agricola?

Il contributo a fondo perduto dedicato all’imprenditoria giovanile è fino al 35% della spesa ammissibile. Al contributo resta abbinato il mutuo a tasso zero di importo fino al 60% dell’investimento. La durata massima stabilita del mutuo è di 15 anni con un periodo di preammortamento massimo di 30 mesi.

"Un'unica misura che opera su tutto il territorio nazionale per favorire il ricambio generazionale e accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani, favorendo l'innovazione - ha sottolineato Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale dell'Ismea. Un importante intervento in linea con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che offrirà al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento e di sviluppo sostenibile".

Agrifondi Srl ha l’obiettivo di favorire l’imprenditoria agricola giovanile, il ricambio generazionale in agricoltura e di trovare soluzioni adatte alle esigenze dei nuovi imprenditori del settore agricolo.

Se sei interessato e hai requisiti sovrascritti: